Norme Anti Covid-19

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Norme Anti Covid-19

Premessa

Nell’ottica della graduale ripresa dell’attività sportiva, dopo il riavvio dell’attività sportiva di base, dell’attività motoria in genere e dell’attività sportiva individuale, sempre nel rispetto delle esigenze di tutela della salute nella prevenzione del contagio da COVID-19, anche per gli sport di contatto è stata consentita la ripartenza.

Infatti, il DPCM dell’11/6/2020 ha statuito che a decorrere dal 25/6/2020 è consentito lo svolgimento degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida emanate dal decreto stesso in materia.

In conformità a quanto dettato dal citato decreto, diverse Regioni e Province hanno deliberato in merito, autorizzando lo svolgimento di tali discipline sportive nel rispetto delle disposizioni in tema di tutela anti contagio COVID-19.

Allo stato, pertanto, la Presidenza Nazionale del CSI, al quale l’A.S.D. Basket Gazzera è affiliata, ha aggiornato il proprio Protocollo del 25/5/2020 in tema di misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione da COVID-19, per fornire indicazioni di carattere generale idonee a consentire l’espletamento delle attività in sicurezza, integrandolo anche con quanto suggerito dalla “Sezione di Igiene, Dipartimento Scienze della Vita e Sanità Pubblica dell’Università cattolica del Sacro Cuore” e con la supervisione della professoressa Stefania Boccia, Professore ordinario di Igiene.

I comitati CSI, contemperando le prescrizioni delle proprie Regioni e Province con quelle dei regolamenti tecnico-sportivi del CSI afferenti alle singole discipline, hanno facoltà di adottare regolamenti propri che vanno ad integrarle e sono finalizzati al corretto svolgimento dell’attività.

Si ricorda che il Protocollo non è esaustivo né tanto meno definitivo, stante il continuo mutare delle condizioni legate al contagio del COVID-19 e dovrà essere integrato con le normative vigenti ai vari livelli con un rimando per tutto quanto non espressamente indicato, ai provvedimenti emessi e che saranno emanati dalle autorità competenti.

Ancora una volta si esortano tutti i comitati CSI, i tesserati, nonché tutti i soci del CSI, a seguire scrupolosamente e con responsabilità le prescrizioni del presente Protocollo in tema di svolgimento dell’attività ‘in sicurezza’ sia per gli sport individuali che per gli sport di squadra, anche di contatto.

Il Protocollo è stato stilato partendo dal presupposto che le misure di prevenzione e protezione sono finalizzate alla gestione del rischio di contagio all’interno del sito sportivo e sono volte a garantire la sicurezza dello svolgimento dell’attività da parte di tutti i soggetti affiliati.

Al riguardo, la Presidenza Nazionale ha catalogato tutte le proprie discipline sportive in base alla gravità del fattore di rischio da COVID-19, così come indicato in allegato.

I riferimenti normativi

Oltre alle normative vigenti a livello locale, restano di riferimento i seguenti documenti, ai quali si rinvia per i necessari approfondimenti:

  • DPCM 17 maggio 2020;
  • Circolare n. 3180 del 3/5/2020 Ufficio per lo sport Presidenza del Consiglio dei Ministri – Linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport- Linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra;
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport – Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere;
  • Circolare del Ministero della Salute del 14915 del 29.04.2020,
  • Rapporto “Lo sport riparte in sicurezza” del 26.04.2020,
  • Rapporto “Framework for rebooting sport in a COVID-19 environment”, curato dall’Australian Institut of Sport, del maggio 2020,
  • Protocollo applicativo del Centro Sportivo Italiano, pubblicato in data 25 maggio 2020 e consultabile sul portale www.csi-net.it,
  • Linee Guida Safe sport, consultabili sul sito www.safe-sport.it e sul portale www.csi-net.it.

Il presente documento si intende aggiornato con tutte le norme che saranno emanate dalle autorità

competenti.

Il Centro Sportivo Italiano promuove e organizza tutte le attività sportive con i regolamenti emanati e nelle forme consentite dalle autorità competenti, integrando eventualmente con propri e specifici regolamenti.

 Linee guida

Le presenti Linee Guida sono redatte in ottemperanza a quanto stabilito dal DPCM del 17/5/2020 laddove si afferma che “Sarà inoltre cura degli Enti sportivi (FSN, DSA, EPS), riconosciuti dal CONI e/o dal CIP, emanare appositi Protocolli di dettaglio che tengano conto tanto delle indicazioni del presente documento, quanto delle specificità delle singole discipline e delle indicazioni tecnico-organizzative per garantire il rispetto delle indicazioni di sicurezza da parte dei gestori degli impianti di propria competenza, o delle associazioni e/o di qualunque altro soggetto di rispettiva affiliazione”.

Le presenti Linee Guida si integrano con le normative vigenti ai vari livelli e le relative modalità organizzative rappresentate, divenendo un unico protocollo di minimizzazione dei rischi e un riferimento operativo per le attività sportive organizzate dal Centro Sportivo Italiano.

L’invito “Get in, train, get out” viene accolto con “Entra, gioca, corri via!” proprio a sottolineare l’esigenza di ridurre i contatti, senza rinunciare alla componente ludica e di divertimento.

Glossario

Atleta. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano con il codice AT, seguito dall’identificativo di tessera.

Operatore sportivo. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano presente nel sito di gioco, a supporto dell’attività.

Allenatore. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano che ha il compito di coordinare gli allenamenti.

Assistente. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano in ausilio alle attività dell’allenatore. Si occupa di provvedere alla pulizia e/o sanificazione degli strumenti e attrezzi sportivi necessari allo svolgimento delle attività.

Operatore di accoglienza. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano, il quale si preoccupa: di segnalare adeguatamente i percorsi di ingresso e di uscita dal sito di gioco; di apporre le infografiche inerenti i buoni comportamenti da tenersi da parte dei presenti, all’interno del sito di gioco; di posizionare, in punti ben visibili e accessibili a tutti i presenti, gel igienizzanti, guanti monouso, dispositivi DPI, utilizzabili e/o necessari, all’interno del sito di gioco; di guidare gli atleti lungo i percorsi di ingresso e di uscita predefiniti, in caso di necessità; di effettuare le operazioni di misurazione della temperatura, con gli appositi dispositivi, in base alle normative vigenti.

Giudice di gara. Tesserato/a al Centro Sportivo Italiano, delegato al rispetto delle regole di gioco, in caso di svolgimento di competizioni.

Sito di gioco. Spazio che delimita il luogo in cui esercitare le attività, indoor o outdoor.

DPI. La sigla indica i “Dispositivi di protezione individuale”, cioè ogni attrezzatura destinata ad essere indossata allo scopo di proteggersi contro uno o più rischi presenti nell’attività, quali guanti e mascherine chirurgiche.

Pulizia. Detersione con soluzione di acqua e detergente.

Sanificazione. Decontaminazione con apposite soluzioni disinfettanti.

Free zone. Spazio del sito di gioco dedicato a ciascun atleta di almeno m. 2×2 per il deposito dei propri effetti e la disponibilità di DPI.

Referee zone. Spazio del sito di gioco riservato ai giudici di gara di almeno m. 2×2 (per gli sport “non di contatto”).

Zona allenatore. Spazio del sito di gioco dedicato all’allenatore, posizionato ad adeguata distanza da ciascun atleta in ogni singola fase della sessione di gioco.

 

Sito di gioco e attrezzi sportivi

Va preferito lo svolgimento di attività outdoor. Il sito di gioco deve essere preventivamente sanificato e costantemente pulito. L’accesso agli spogliatoi è sconsigliato e, comunque, occorre garantire almeno 7 metri quadrati per ciascuna persona presente (salvo diverse indicazioni locali),

provvedendo alle opere di pulizia/sanificazione, come previsto dai protocolli vigenti, ai vari livelli e, comunque, in conformità alle normative di volta in volta vigenti. Nel sito di gioco, oltre le superfici per lo svolgimento delle attività, sono aperti esclusivamente i servizi igienici.

L’accesso al sito di gioco richiede che si indossi la mascherina. Solo gli atleti e le atlete, una volta entrati/e sul campo di gioco, sono esentati dall’indossare la mascherina.

La sanificazione del sito di gioco indoor avviene periodicamente; la pulizia avviene almeno quotidianamente

ed è frequente per gli attrezzi e gli spazi comuni.

Nel piano di pulizia quotidiano che dovrà avvalersi di disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro al 0,5% (candeggina) sono inclusi:

  • gli ambienti dedicati alla pratica sportiva;
  • le aree comuni di passaggio;
  • i servizi igienici;
  • gli attrezzi e i materiali sportivi;
  • gli eventuali distributori di bevande e snack, con particolare attenzione alle superfici toccate

più di frequente; è considerato obbligatorio portarsi da casa borracce e snack;

  • le parti esposte dell’impianto di ventilazione (es. prese e griglie di ventilazione se facilmente raggiungibili). Si ricorda, comunque e in proposito, che i ricircoli interni sono espressamente vietati.

Per aiutare gli operatori e gli addetti, è opportuno stilare una check list da compilarsi, così da verificare la regolarità degli interventi.

In aggiunta, per le superfici toccate più di frequente, utilizzando panni diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie…) le attività di pulizia devono essere effettuate almeno due volte al giorno.

Per gli strumenti individuali di attività sportiva, la pulizia giornaliera, e/o a fine turno di traininggioco, o durante lo stesso, viene effettuata dagli operatori sportivi designati allo scopo, ai quali deve essere messo a disposizione idoneo detergente e fornita adeguata informazione.

Per alcuni attrezzi, è possibile delegare la pulizia agli atleti e alle atlete.

La periodicità della sanificazione è demandata al Gestore dell’impianto, ovvero al Legale rappresentante dell’organizzazione sportiva, in relazione alle caratteristiche ed agli utilizzi dei locali, degli attrezzi, al numero delle sessioni di training e di gioco programmate e dovrà, in qualunque caso, effettuarsi periodicamente e in conformità alle normative vigenti di volta in volta, di cui il Centro Sportivo Italiano fornirà pronti aggiornamenti per il tramite di comunicazioni via mail, sul portale istituzionale e sugli strumenti di comunicazione.

Si dovranno inoltre prevedere procedure specifiche di intervento e sanificazione nel caso di operatore sportivo o persona terza con manifestazione evidente di sintomi, nel rispetto delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità sulla gestione di persone con sintomi, allegate al presente documento, di cui sono parte integrante; nel caso di stazionamento nei siti sportivi di una persona con sintomi, occorre:

  • prevedere un intervento straordinario di sanificazione/decontaminazione dei locali frequentati,

compreso il locale utilizzato per il suo isolamento. L’intervento degli operatori per la sanificazione deve essere preceduto da un’aerazione completa dei locali;

  • a causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente e sulle superfici per diverso tempo, i luoghi e le aree frequentati dalla persona, nonché le attrezzature utilizzate e le superfici toccate di frequente, dovranno essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere riutilizzati;
  • dopo la pulizia con detergente neutro, si dovrà procedere con la decontaminazione da effettuare con disinfettanti a base di ipoclorito di sodio 0,5% o con etanolo al 75% per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio;
  • durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, bisogna assicurare la ventilazione

degli ambienti.

Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI secondo disposizioni e procedure specifiche dell’attività stessa. I rifiuti prodotti dalle attività di pulizia/sanificazione/ decontaminazione dell’ambiente, come gli stracci e i DPI monouso impiegati, devono essere trattati ed eliminati come materiale potenzialmente infetto. I rifiuti devono esseretrattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN 3291), corrispondenti al codice CER 18.01.03* HP 9 e categoria ADR UN 3291.

Gli attrezzi sportivi e di gioco sono puliti quotidianamente e, comunque, al termine delle fasi di gioco/allenamento, ad ogni cambio di atleti, ecc., con l’obiettivo di minimizzare le contaminazioni.

Accoglienza

Per ogni sessione di allenamento/gioco, è ammesso un numero limitato di partecipanti inclusi gli operatori sportivi necessari. Tale numero è ridotto sulla base delle normative vigenti, sia di carattere nazionale, sia di carattere locale.

Gli operatori sportivi arrivano, presso il sito di gioco, 30 minuti prima dell’inizio della sessione di allenamento/gioco, al fine di sistemare e verificare il migliore allestimento e la migliore organizzazione per l’attività. Gli atleti e le atlete arrivano al sito di gioco già vestiti per le attività, scaglionati, secondo l’ordine pre-definito dall’allenatore, o altra figura deputata, a partire da 15 minuti prima della sessione di training.

All’ingresso, saranno posizionati “punti di attesa”, a distanza di almeno due metri l’uno dall’altro, sui quali permarranno gli atleti e le atlete in attesa del proprio turno di ingresso.

Gli accompagnatori degli atleti, in nessun caso, sono autorizzatiad entrare nel sito sportivo, se non per comprovati motivi.

Prima dell’ingresso, agli accompagnatori e/o agli atleti sarà sottoposta una scheda da compilarsi, con le seguenti domande:

  1. Ti senti bene?
  2. Hai attualmente/hai avuto nelle ultime 2 settimane sintomi simil influenzali/influenzali (febbre, tosse, malessere generale)?
  3. Qualcuno dei tuoi familiari ha/ha avuto nelle ultime 2 settimane sintomi simil influenzali/influenzali (febbre, tosse, malessere generale)?

Nel caso si riscontrasse anche solo il NO alla domanda 1, o il SI alle domande 2 e/o 3, l’atleta sarà rimandato a casa.

La misurazione della temperatura sarà effettuata sulla base delle normative vigenti.

L’operatore di accoglienza vigilerà al mantenimento della distanza di sicurezza e coordinerà l’ingresso di ciascun atleta, guidandolo, se necessario, nel rispetto delle indicazioni direzionali, fino al campo di gioco.

A lato del campo di gioco, o comunque in zona visibile ed accessibile, a ciascun atleta è riservata, a distanza di sicurezza, una zona free all’interno della quale depositare i propri effetti, borsone e/o altri accessori.

La zona free dovrà avere una superficie di almeno m. 2×2 e dovrà distare almeno 2 metri da ciascuna zona free contigua.

L’eventuale allestimento della zona free è curato dalle associazioni sportive. In ciascuna di esse è, comunque, obbligatoria la presenza di:

  • un dispenser di gel igienizzante, indicato in maniera ben visibile.

Al termine della sessione di training o di gioco, l’allenatore, o figura deputata, indicherà il turno di uscita di ciascun atleta dal sito di gioco, a debita distanza l’uno dall’altro.

Ricapitolando, il ciclo di partecipazione ad una sessione di training e di gioco, dunque, prevede:

  • ingresso scaglionato e strettamente controllato degli atleti già pronti e vestiti per l’allenamento
  • rapido transito fino al campo di gioco
  • breve sosta nella area free per depositare gli oggetti personali
  • sessione di allenamento/gioco
  • breve sosta nella area free per raccogliere gli oggetti personali
  • rapido transito in uscita in modo scaglionato e strettamente controllato.

L’allenatore

L’allenatore è posizionato sul campo di gioco. Ha l’obbligo di indossare la mascherina e deve stazionare sempre ad almeno 2 metri di distanza dagli atleti, in qualunque momento dell’attività.

A tal fine, si configura una “zona allenatore” di circa m. 2×2 nella quale permanere, in prevalenza, durante la sessione di training e di gioco.

Qualora l’allenatore debba mostrare un esercizio che richiede un significativo impegno fisico, è consentita la rimozione della mascherina per il periodo di attività.

Le fasi di riscaldamento saranno svolte preferibilmente “sul posto”, o con minima traslazione del corpo.

L’allenatore, anche in collaborazione con l’assistente, organizza lo spazio di gioco.

L’allenatore, anche coadiuvato, osserva lo stato di salute degli atleti, intervenendo immediatamente all’insorgere dei seguenti sintomi:

  • difficoltà respiratorie/senso di mancanza d’aria, fame d’aria;
  • colpi di tosse;
  • mal di gola.

L’atleta

Ogni atleta si attiene all’invito: entra, gioca, corri via!

Pertanto, l’atleta si presenta al sito di gioco all’orario indicato dall’allenatore o altro operatore sportivo deputato dalla associazione sportiva, attendendo il proprio momento di ingresso presso uno dei punti di attesa. In assenza di altri atleti, l’operatore di accoglienza consentirà l’immediato

ingresso dell’atleta.

L’atleta arriva vestito e pronto per le attività. All’interno del sito di gioco, l’atleta ha accesso solo ai servizi igienici, in modo scaglionato e controllato, al fine di evitare possibili assembramenti.

Gli atleti accederanno ai servizi igienici uno alla volta, curandosi di igienizzare le mani prima di entrare nell’ambiente e all’uscita dello stesso; è sconsigliato usufruire degli spazi comuni degli spogliatoi, fino a comunicazione contraria da parte dei gestori che, conseguentemente, garantiscono la corretta applicazione delle procedure di pulizia, detersione e sanificazione.

La doccia sarà rinviata al ritorno a casa. È proibito mangiare all’interno del sito di gioco.

L’atleta deve attenersi alle istruzioni dell’allenatore e degli operatori sportivi di riferimento, inclusi gli arbitri e i giudici di gara, anche in merito all’eventuale utilizzo di dispositivi di protezione, alla frequenza di lavaggio delle mani e a tutte le indicazioni relative la prevenzione del contagio.

L’atleta depositerà i propri effetti presso una zona free, facilmente individuabile.

Atleti/e con capelli molto lunghi potranno partecipare alle sessioni di traning e di gioco solo con i capelli raccolti.

Al termine della sessione di training e di gioco, l’atleta abbandona, secondo l’ordine definito dall’allenatore o altra figura deputata, il campo di gioco e corre via, immediatamente, all’esterno del sito di gioco, seguendo il percorso codificato.

Durante la sessione, l’atleta deve informare immediatamente e senza indugi l’allenatore in merito a qualsiasi forma di malessere fisico ed in particolare:

  • sintomi febbrili (affaticamento, senso di malessere generale, lacrimazione, produzione di muco e catarro, sensazione di fronte che scotta, mal di testa)
  • mal di gola
  • colpi di tosse ripetuti
  • difficoltà respiratorie.

In caso di riscontro di tali sintomi l’atleta deve interrompere l’attività fisica, reidratarsi e riposarsi all’interno della sua area free. La sessione di allenamento dell’atleta in condizioni di malessere si deve pertanto ritenere conclusa.

Durante la sessione, è proibito condividere bottigliette di acqua; è obbligatorio che l’atleta porti da casa l’acqua, ricorrendo a contenitori riutilizzabili, o monouso.

Il giudice di gara

È prevista la presenza di un giudice di gara, il quale ha il compito di vigilanza sul rispetto dei

regolamenti inerenti alle attività previste.

Il giudice di gara sarà preferibilmente posizionato in una refree zone, mediana rispetto al campo

di gioco, di m. 2×2, distanziata di almeno 2 metri da qualsiasi altra zona del campo di gioco.

Il giudice di gara non ha l’obbligo di indossare la mascherina nei cosiddetti “sport di contatto”.

Le eventuali procedure di riconoscimento avverrano possibilmente sul campo di gioco e non negli spogliatoi e comunque in zone tali da consentire il rispetto del distanziamento fisico e da evitare qualunque forma di assembramento.

Il gruppo

Una volta costituito un team di lavoro per ciascuna sessione di training e di gioco, per quanto possibile, resterà fisso.

In sostanza, gli stessi operatori sportivi saranno sempre abbinati agli stessi atleti/e, al fine di facilitarne l’identificazione per eventuali esigenze di tracciamento.

Si consiglia, di conseguenza, di identificare a monte gli operatori sportivi da abbinarsi ai singoli gruppi di atleti.

Per lo svolgimento delle gare, si seguono le indicazioni delle ordinanze locali.

La sessione di training e di gioco

Ciascuna sessione deve essere limitata al tempo effettivamente necessario.

Prima e dopo ciascuna sessione indoor si provvederà a:

  • adeguata aerazione dei locali;
  • verifica delle dotazioni di DPI utili allo svolgimento delle attività;
  • pulizia delle attrezzature e dei materiali sportivi;
  • pulizia delle superfici di gioco;
  • ripristino del migliore allestimento del sito di gioco.

Il monitoraggio

Per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, il protocollo CSI sarà monitorato dalla Sezione Igiene, Dipartimento Scienze della Vita e Sanità Pubblica della Facoltà di medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore, con la quale il Centro Sportivo Italiano ha stipulato un accordo di collaborazione.

Il monitoraggio consentirà:

  • di modificare le attività
  • di ridefinire i moduli formativi/informativi
  • di valutare l’incidenza del Covid-19 rispetto ad atleti/e partecipanti al progetto.

Certificazione medica

Per tutte le attività si richiede la certificazione medica per l’idoneità alla pratica sportiva, conformemente alle delibere del consiglio nazionale e le attività praticate.